Ansia e attacchi di panico

Che fatica conviverci!

Spesso l'aiuto che mi viene chiesto riguarda sintomi legati all'ansia, siano essi vissuti dai bambini che dagli adolescenti o dagli adulti.

Adulti e adolescenti raccontano di sperimentare sia sensazioni corporee (come ad esempio la tachicardia, i sudori freddi, il nodo alla gola, il tremore, ecc.), che vissuti psicologici (quali ad esempio la paura di avere un attacco di ansia, la sensazione di non farcela, il bisogno di stare in luogo sicuro, ecc.).

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Quando l'ansia arriva, solitamente la persona che ne soffre è in grado di capire cosa sta succedendo e ciò anticipa la manifestazione. A volte, questo anticipare è proprio la goccia che fa traboccare il vaso e che aiuta lo svilupparsi dell'attacco d'ansia vero e proprio. E' come se si soffrisse di ansia dell'ansia.

Altre volte, la persona associa situazioni, persone, luoghi, al sintomo ansiogeno, per cui anche solo l'idea di vivere una specifica situazione, stare con una persona, andare in un luogo, o pensare ad un oggetto o a qualcosa, scatena il malessere. Ad esempio, un esame all'università, un colloquio di lavoro, stare in un luogo pubblico, uscire da casa, stare con gli amici, andare a scuola, incontrare un animale, viaggiare in aereo ed altro ancora.

Adolescenti e adulti raccontano la loro sofferenza legata alla sensazione di non farcela, al pensiero di non essere in grado di affrontare certe cose e descrivono uno stato di malessere dove non solo è presente l'ansia ma spesso anche depressione, bassa autostima.

Se l'ansia è invalidante può assumere la forma di una fobia specifica, quindi strettamente legata a qualcosa di particolare ed unico.

Altrettanto invalidante, può essere l'attacco di panico, ovvero quella sensazione di un nodo in gola, quasi di infarto, di un qualcosa che non si riesce a controllare, che dà la sensazione di non farcela, unitamente al pensiero di morire.

In ognuna di queste situazioni la psicoterapia è di fondamentale importanza.

Il poter parlare con lo psicologo psicoterapeuta, trovare uno spazio di ascolto per condividere il malessere legato all'ansia è un passo fondamentale per il benessere.

Il mio aiuto è volto a capire le cause che provocano gli stati di ansia, l'origine del malessere, alla radice del problema. Nelle diverse storie che ho ascoltato, nel lavoro di terapia, si è poi visto come il modo di vivere le relazioni, lo stare con gli altri, la capacità di tollerare la solitudine, di gestire le emozioni e i comportamenti sono tutti elementi importanti di cui prendersi cura per poter sciogliere il nodo che causa l'ansia o l'attacco di panico o le fobie.

Una volta arrivati assieme qui, il nodo si scioglie e l'ansia passa. Ne sono prova proprio l'esperienza riportata dai pazienti che, nel corso della terapia, raccontano di trovare sollievo, maggiore tranquillità, serenità, di aver adottato un nuovo modo di affrontare le cose, gli eventi, gli altri.

Anche nei bambini sono presenti delle forme di ansia, come sopra descritto.

Anche i bambini hanno una simile manifestazione dell'ansia, come delle fobie e degli attacchi di panico.

A volte, hanno una minore capacità descrittiva cosciente rispetto a ciò che vivono, soprattutto se pensiamo ai bambini piccoli, ma esprimono il loro malessere in modo simbolico attraverso il gioco, il disegno e la narrazione delle storie. 

La psicoterapia può quindi aiutarli a mettere delle parole e a comprendere cosa sta succedendo, cosa si sta vivendo, perchè lo si sta vivendo.

Anche per loro, il lavoro che si fa assieme, può aiutarli a ritrovare il benessere perso, dando una forma e dei significati profondi a qualcosa di superficiale ed apparente.

Ad esempio, sovente sono contattata dai genitori perchè il loro bambino ha l'ansia di andare a scuola. Nel corso della terapia, spesso si scopre assieme come l'ostacolo non sia la scuola in sé, ma la fatica a separarsi dai genitori.

Ecco perchè, nell'infanzia, nella pre-adolescenza e adolescenza, coinvolgo sempre i genitori nella terapia affinché si possa lavorare assieme.

Altre richieste possono riguardare invece l'ansia verso altri adulti, ad esempio gli insegnanti, verso qualche tipo di animale, rispetto al cibo, al sonno, allo stare con gli altri o legata ai momenti di separazione e distacco.